RISTORAZIONE AZIENDALE: PER IL 76% DI CHI LAVORA È UNO STRUMENTO NECESSARIO PER IL BENESSERE, LA QUALITA’ DELLA VITA E LA SOCIALIZZAZIONE

03/04/2025

Presentata la ricerca condotta da IPSOS per l’Osservatorio CIRFOOD DISTRICT sulle abitudini di lavoratrici e lavoratori in pausa pranzo.

Negli ultimi anni, il concetto di benessere nei contesti di lavoro si è evoluto fino a diventare un fattore strategico per il successo delle imprese, influenzando non solo la produttività, ma anche il livello di soddisfazione e l’engagement delle dipendenti e dei dipendenti. In questo scenario, la ristorazione aziendale assume un ruolo chiave, non solo come servizio essenziale, ma come vero e proprio strumento di welfare capace di favorire il benessere fisico e mentale di chi lavora. Offrire una pausa pranzo equilibrata, sostenibile e in linea con le esigenze di una vita lavorativa dinamica significa migliorare la qualità della vita in azienda, promuovendo la socialità, il work-life balance e, al contempo, una cultura del cibo più salutare e consapevole. Questi i temi affrontati nel corso dell’evento “Nutrire il benessere. Il valore della ristorazione aziendale” tenuto lo scorso 3 aprile al CIRFOOD DISTRICT: un’occasione per fare emergere il valore concreto dei servizi di ristorazione per le aziende, intesi come leva cruciale per la cura e il benessere delle persone, nonché come parte integrante del welfare, grazie a soluzioni innovative e sostenibili capaci di rispondere alle esigenze di un mondo che cambia.

Durante l’iniziativa, Enzo Risso, Direttore Scientifico di IPSOS, ha inoltre presentato gli insight della ricerca condotta da IPSOS per l’Osservatorio CIRFOOD DISTRICT “Pausa pranzo: abitudini e necessità di chi lavora” che indaga proprio le tendenze e i nuovi bisogni delle consumatrici e dei consumatori nel momento della pausa pranzo.

In un contesto professionale pervaso dal fenomeno della cronopenia, una cronica sensazione di mancanza di tempo, il 56% dei lavoratori e delle lavoratrici afferma che proprio l’assenza di tempo incide sui livelli di stress, con ripercussioni sul loro benessere e salute. In questo quadro, l’alimentazione in pausa pranzo sul posto di lavoro può diventare una leva strategica per migliorare il well-being, come afferma il 76% delle persone intervistate secondo le quali la ristorazione aziendale rappresenta uno strumento concreto per il benessere, la qualità della vita e la socializzazione. Al contempo, l’indagine rivela che il 58% di chi lavora e non ha una mensa aziendale auspica l’introduzione del servizio, dato che aumenta al 67% tra gli under 35, per i benefici che essa apporta in termini di praticità e convenienza (71%), gusto, qualità e rispetto di un’alimentazione equilibrata (48%).

“Negli ultimi anni, la ristorazione aziendale ha visto un importante sviluppo, frutto di una rinnovata attenzione delle persone verso una nutrizione sana e, al contempo, verso servizi di welfare che sappiano tenere insieme benessere, socializzazione, conciliazione vita-lavoro e sostenibilità.  CIRFOOD ogni giorno serve oltre 100.000 lavoratrici e lavoratori e, dal nostro osservatorio, è evidente come sia sempre più cruciale progettare servizi customizzati che sappiano migliorare il well-being e la soddisfazione delle diverse tipologie di utenza, portando nei ristoranti aziendali, che gestiamo ogni giorno, qualità, sicurezza, servizi consulenziali e digitali, necessari per garantire un’esperienza che sappia rispondere alle esigenze di chi vive le imprese” ha affermato Alessio Bordone, Group Chief Sales Officer CIRFOOD.

All’interno della ricerca, IPSOS e l’Osservatorio CIRFOOD DISTRICT mettono in luce le tendenze in termini di scelte alimentari dei lavoratori e delle lavoratrici dalle quali emerge: una forte attenzione per la salute e il benessere (62%), ossia una predilezione per pasti leggeri, salubri, per la sostenibilità e l’etica (67%) preferendo prodotti a KM0, rispettosi del benessere animale e dell’ambiente, per il gusto e l’esperienza culinaria (58%), per economia e praticità (49%) e che richiamino la tradizione e il Made In Italy (46%). Da un punto di vista delle tendenze nei gusti alimentari, la ricerca rivela preferenze per cucina etnica (62%), poke (48%) e proposte healthy.

La ricerca, inoltre, evidenzia come i fattori: costo del pasto (90%), naturalezza degli ingredienti (89%), alimentazione più sana e equilibrata (86%), risparmio di tempo (86%) e socialità nel momento del pasto (69%) guidino i bisogni delle lavoratrici e dei lavoratori durante la pausa pranzo.

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